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DOCUMENTI - Maggio 2004

24 maggio 2004
TREMONTI: TUTTA POSTE SPA IN CASSA DEPOSITI - LA NUOVA MEDIOBANCA

Cdp sarà una nuova Mediobanca

Il piano industriale della cassa depositi e prestiti svela una missione da vera merchant bank.

 

Tremonti vuole trasformare l'istituto che controlla quote di Eni, Enel e Poste in un organismo che collochi nuovi prodotti finanziari e faccia credito, grazie a una vasta rete di sportelli

Tremonti nuovo Enrico Cuccia. Via XX Settembre come il salotto buono che fu a via Filodrammatici. Il piano segreto del ministro dell'economia, ancora non svelato in documenti ufficiali, è quello di trasformare radicalmente la Cassa depositi e prestiti in una vera e propria banca d'affari, stile Mediobanca. Il progetto, che dapprima sembrava assomigliare a una sorta di Iri2, emerge in tutta la sua ambizione nel piano industriale della Cassa guidata da Salvatore Rebecchini e prefigura un futuro luminoso per l'ex ente di stato, erogatore di mutui agli enti locali e chiave di volta dell'abbassamento del debito pubblico grazie alla sua trasformazione in spa. MF ha guardato bene i dieci lucidi che illustrano la mission della Cdp.

La Cassa depositi e prestiti attualmente detiene il 35% di Poste spa, il 10,35% di Enel, il 10% di Eni e, da poco il 100% di Infrastrutture spa, la creatura inizialmente affidata all'ex ragioniere generale dello stato, Andrea Monorchio, per avviare le grandi opere in Italia con progetti di partnership. Inoltre un gruppo di fondazioni detiene circa il 30% del suo capitale sociale. A questo portafoglio, come rivela il Piano, vanno aggiunte altre piccole partecipazioni, di natura diversa come l'Istituto per il credito sportivo (21,62%), Europrogetti e finanza (31,8%), Sinloc spa (20%) e Tunnel di Genova (33,3%). Il tutto per un ammontare totale di 11 miliardi di euro.

 

L'idea di Tremonti sarebbe quella di conferire alla Cassa tutta Poste spa, bancoposta compreso, una società che nel 2003 ha conseguito utili per 90 milioni di euro e raccolto buoni postali e libretti per un totale di 45,8 miliardi euro (ma il Piano industriale prevede che salgano a 95,8 nel 2004). Una gallina dalle uova d'oro dotata di migliaia di sportelli, che permetteranno allo stato di lanciare sul mercato prodotti finanziari diversificati, ma la Cdp penserà anche a rafforzare ´il processo decisionale di concessione e monitoraggio dei crediti', gestire i rischi di copertura e ´fare ricorso a forme tecniche di finanziamento tipo covered bond'.

 

Quattro dunque le tipologie di prodotti finanziari: covered bond, titoli di debito garantiti dallo stato collocati presso investitori istituzionali, buoni e libretti postali, nonché ´altre forme di finanziamento'. Un lavoro, quest'ultimo, tipico proprio della Mediobanca di Cuccia, la prima a lanciare titoli obbligazionari indicizzati in modo innovativo, fosse l'oro o gli indici di altre borse.

 

Ma nella Cdp finiranno probabilmente anche titoli di aziende ´attive nella gestione delle infrastrutture del paese', uno scambio insomma tra Eni, Enel e Terna-Grtn, tanto per fare un esempio. Gli utili, in forza del turbo inserito da un possibile totale conferimento di Poste spa, mai smentito dagli stessi vertici dell'ex ente di stato, dovrebbero così schizzare dai 260 di quest'anno agli 850 del 2007. Anche gli impieghi subiranno una profonda modifica, fatto salvo comunque il ruolo di finanziatore degli enti, passando da 69 miliardi di euro quest'anno a 97,7 nel 2007 (in soli investimenti pubblici sono previsti impieghi per 72,9 miliardi) e costituiranno la punta di diamante delle grandi opere, forse Ponte sullo Stretto compreso, continuando a ´a rendere possibile la realizzazione di infrastrutture di grandi dimensioni' con servizi di consulenza e capitali freschi.

 

Nuove strategie di credito, nuove partecipazioni ma anche nuovo Bancoposta. La Cassa continuerà a svolgere l'attività al dettaglio ma rafforzerà il ruolo ´di emittente di prodotti di risparmio ad alta qualità da distribuire attraverso la rete postale'. Qualcuno dirà un piano napoleonico, ma a Tremonti il coraggio per operazioni sul filo del rasoio non è mai mancato.

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