Le saette di Belfagor

BELFAGOR: il CENSORE “HONORIS CAUSA”...

22 settembre 2010

 

La storia ci tramanda uno dei personaggi più importanti dell’antica Roma: Marco Porcio Catone soprannominato il Censore. Famose le sue filippiche contro la corruzione dei pubblici ufficiali e dei militari romani, ma quando provò ad accusare Scipione l’Africano, questi venne assolto dal popolo e Catone il Censore fu costretto a ritirarsi in esilio.

Duemila e duecento anni dopo anche Poste Italiane intravede un novello Censore, ovviamente di livello e di moralità non paragonabile col suo predecessore dell’antica Roma, ma pur sempre convinto, “ honoris causa”, come gli uomini graziati dalla provvidenza, di difendere la legalità di cui forse disconosce persino il significato.

Ma il diabolico Belfagor rammenta a tutti che Catone il Censore ( quello antico) era uomo di irreprensibile ed indiscussa moralità, anche perché i romani ci insegnarono che per vestire i panni del pubblico accusatore bisogna essere come la “moglie di Cesare”.  E la moglie di Cesare era persona retta, non occultava cadaveri negli armadi, agiva alla luce del sole, non inciuciava, non era intrigante, non copriva le tangenti che finanziavano le campagne elettorali degli antichi Senatori romani, padrini e padri della Patria.

E come diceva un grande Personaggio della storia dell’umanità…”Prima di guardare ai caciocavalli nell’occhio del tuo vicino, guarda ai riciclaggi che sono nel tuo occhio”. (ma era proprio così quella frase? Boh!!).

 

Saluti dal vostro Belfagor e alla prossima puntata!!