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Previdenza e pensioni

ESODATI e RICONGIUNZIONI ONEROSE: MOBILITAZIONE NAZIONALE UNITARIA il 13 APRILE al MINISTERO DEL LAVORO

28 MARZO 2012

Il provvedimento “Milleproroghe” ha risolto solo parzialmente, ed in misura insufficiente, i problemi di carattere previdenziale segnalati nei mesi scorsi dalla Cisl e dall’ SLP. In particolare, destano preoccupazione le situazioni relative alle deroghe e alle esenzioni dall’applicazione dei nuovi requisiti.

Rimane ancora oggi una profonda incertezza sui lavoratori espulsi dai sistemi produttivi (sia in esodo volontario incentivato che in mobilità) che rischiano di rimanere senza alcuna fonte di reddito, a seguito dell’interruzione del rapporto di lavoro e dell’innalzamento repentino dei requisiti per il pensionamento.

Restano ancora aperti, inoltre, i problemi derivanti dalle ricongiunzioni onerose (nel Gruppo Poste sono interessati i lavoratori di Postel) presso diverse gestioni previdenziali, a seguito della cancellazione effettuata dalla Legge 122/2010 di una serie di norme che consentivano ai lavoratori del settore privato (elettrici, telefonici) e del settore pubblico di chiedere la costituzione della posizione assicurativa ai sensi della Legge 322/1958 oppure il trasferimento o la ricongiunzione gratuita della contribuzione in un unico fondo. Di conseguenza, a partire da luglio 2010, a questi lavoratori per poter andare in pensione vengono, di fatto, imposti oneri di ricongiunzione estremamente gravosi che in molti casi raggiungono addirittura l’importo di centinaia di migliaia di euro e non sono proporzionati al reale beneficio pensionistico.

Al fine di sollecitare i partiti politici, il Parlamento ed il Governo ad intervenire per correggere queste misure e dare maggiori certezze a tutti i lavoratori espulsi o prossimi all’espulsione dal lavoro, CGIL-CISL-UIL hanno organizzato una iniziativa di mobilitazione per venerdì 13 aprile p.v., a partire dalle ore 10.00, con un presidio davanti il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.