Quadri
MANSIONI SUPERIORI: LETTERA DI PROTESTA.
29 NOVEMBRE 2007
MANSIONI SUPERIORI: LETTERA DI PROTESTA.“Ing. Massimo Sarmi
Amministratore Delegato
Dr. Claudio Picucci
HRO
Dr. Ruggero Parrotto
HRO – RI
Poste Italiane Spa
Viale Europa 175
00144 ROMA
Roma, 29 novembre 2007
Prot. nr.6661/SIND/BP/LG/gs
Oggetto: Assegnazioni a mansioni superiori.
La scrivente Federazione chiede il rispetto di quanto previsto dall’art. 21 del CCNL e dall’art. 2103 del c.c. come modificato dall’art.13 della legge 20 maggio 1970 n° 300 per tutti i passaggi sino al livello B di lavoratori applicati a mansioni superiori.
Chiede, nel contempo, il rispetto dell’art. 22 del CCNL in applicazione della legge 190/85 e 1066/86 per tutti i passaggi a livello A1 e A2 .
Purtroppo dobbiamo costatare e segnalare che le assicurazioni genericamente fornite nel mese di ottobre u.s. di garantire le decorrenze previste dal CCNL e il riconoscimento degli arretrati spettanti, non sono state rispettate.
Tali inadempienze mal si coniugano con la concretezza dei sacrifici quotidiani che questi lavoratori sopportano nella prospettiva che la parte datoriale rispetti gli accordi sottoscritti.
Ritardi irritanti alla luce delle continue pressioni quotidiane, se non addirittura di minacce più o meno velate, per il raggiungimento dei budget assegnati.
Ritardi insopportabili a fronte delle pesanti condizioni operative riferite alla cronica mancanza di personale che costringe, anche per tutta la giornata, i quadri allo sportello, alle forzose attribuzioni di responsabilità (anche….. improprie come quelle di “convincere” i colleghi malati a trasformare la malattia in ferie).
Ritardi incomprensibili in considerazione del ruolo svolto da questi colleghi che devono convivere anche con delle iniziative commerciali a volte contraddittorie ed al dover far fronte con le loro capacità individuali ad indirizzi aziendali antitetici rispetto agli obiettivi fissati sia per il premio di risultato che per il conseguimento dei budget commerciali.
Ritardi speciosi e stigmatizzabili per l’asfissiante pressing individuale a cui molti di loro sono sottoposti e per il malessere insopportabile di dover assistere a stesure di “liste nere” spesso esposte nel corso delle riunioni che sono un’offesa alla dignità dei lavoratori.
Per tutto quanto sopra riportato la scrivente Federazione chiede se la esigibilità del contratto di lavoro avviene nel rispetto delle relazioni sindacali o per altre strade.
Distinti saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Mario Petitto
(originale firmato)”